Sky, Viviani: “Mi manca la vittoria; Milano-Sanremo obiettivo per i prossimi 4 anni”
Elia Viviani ancora alla ricerca del primo successo stagionale. Malgrado una lunga serie di piazzamenti, ben otto in 14 giorni di corsa, il corridore del Team Sky non è riuscito a trovare lo spunto giusto per tornare ad alzare le braccia al cielo. In questo senso la Tirreno – Adriatico 2017 rappresenta un passaggio chiave, con i due arrivi per velocisti che mettono l’acquolina in bocca all’atleta veneto, consapevole di dover fronteggiare avversari di primissimo livello. Sbloccarsi in questa settimana rappresenterebbe una spinta importante nella marcia di avvicinamento alla Milano – Sanremo, primo grande obiettivo stagionale. Fino ad oggi il 28enne di Isola della Scala non si è mai concentrato su questo appuntamento, ma dopo l’oro olimpico conseguito a Rio 2016 le cose sono cambiate. L’asticella è molto alta, ma Viviani in più di una occasione ha dimostrato di sapersi preparare al meglio nel momento in cui mette nel mirino un particolare appuntamento.
Come è andato questo inizio di stagione?
Vengo da una preparazione invernale completamente diversa, senza la pista, ma con tanti allenamenti in salita per ritrovare i pieni ritmi su strada. Sono stato meno brillante ad inizio stagione, ho ottenuto qualche piazzamento, ma ancora non ho trovato la vittoria. Mi manca, la sto inseguendo considerando che è da un bel po’ che non vinco. Sapevo che dopo le Olimpiadi non sarebbe stato facile, stiamo lavorando bene sono sicuro che tutto questo pagherà. L’obiettivo numero uno è la Milano – Sanremo, manca poco e speriamo che questa Tirreno ci dia il giusto colpo di pedale e di avere risposte concrete con qualche risultato.
Che aspettative avete per questa Tirreno – Adriatico?
Abbiamo una squadra molto forte con Thomas e Landa. Loro sono qui per testare le strade italiane in vista del Giro d’Italia. Speriamo di partire bene con la cronosquadre. Io aspetterò le volate, ma tutti qua vogliamo far bene. Mi aspetto di ottenere una vittoria, sarebbe un bel colpo in vista Sanremo.
Hai messo una tappa in particolare nel mirino?
Prima arriva la vittoria e meglio è. Spero che già l’arrivo di Montalto di Castro, nella terza tappa, sia quello buono.
Tra l’altro quest’anno la corsa ricorderà le vittime del terremoto…
Per noi corridori italiani sarà un momento particolare. È un fatto che riguarda la nostra terra e come ciclisti e sportivi è il minimo dover rendere qualcosa a queste popolazioni. Se la corsa può far del bene in questo senso, siamo pronti a farlo.
Tornando alla Sanremo, chi temi maggiormente nella corsa al successo?
Per me si tratta di un test, è la prima volta che la preparo fin dall’inverno. Non credo di essere tra i principali favoriti, a meno che non riesca a fare qualcosa di eccezionale in questi giorni. Le carte si iniziano a scoprire, abbiamo visto le vittorie di Démare e Colbrelli. Poi ci sono i soliti Degenkolb, Kristoff e Sagan…
Sagan però non sembra star benissimo.
Bisognerà vederlo alla Tirreno. La settimana scorsa in Belgio giocava con gli avversari. Un campione così va sempre tenuto in considerazione.
Dopo la vittoria ai Giochi Olimpici, cosa manca alla carriera di Elia Viviani?
Manca una grande classica. La Milano – Sanremo è il sogno da realizzare nei prossimi quattro anni.
intervista a cura di Fr.Mons.
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